Home Biografia di San Corbiniano

Nacque a Châtres (Castrum), nei pressi di Melun, nell'attuale Francia da una famiglia di stirpe franca (taluni la ritengono bretone, ma i nomi dei familiari sembrano lasciare pochi dubbi). Il padre Waltekis (Valdegiso), di cui anche Corbiniano doveva portare il nome, morì prima della sua nascita e quindi gli fu imposto il nome della madre: Corbiniana.

 

Fin dalla più giovane età avvertì l'inclinazione alla vita monacale e, alla morte della madre, si ritirò in un eremitaggio che lui stesso fece costruire a fianco della chiesa di Saint Germain nella sua città natale. Ben presto una ventina di compagni lo seguirono in questo stile di vita, mentre la sua fama di santità si stendeva nelle regioni vicine.

A motivo della sua devozione a San Pietro intraprese con i compagni un pellegrinaggio a Roma (?713) dove il Papa Gregorio II, colpito dalla sua spiritualità, lo consacrò vescovo e gli affidò la missione di evangelizzare i territori della Baviera.

Per alcuni anni Corbiniano svolse il suo apostolato in maniera itinerante fino a che tornò a Roma (723) per chiedere l'esonero dalla missione. Il Papa rifiutò ed anzi gli ordinò di stabilizzarsi a Frisinga e di organizzare l'evangelizzazione di quelle zone.

Con l'aiuto del duca di Baviera, Grimolado, Corbiniano fondò il monastero di Santo Stefano che da quel momento in poi divenne la sua sede episcopale.

I rapporti con il duca si deteriorano quando questi, contro il volere papale, sposò Pilidrude vedova del fratello. Lo scontro divenne aspro e Corbiniano preferì ritirarsi presso la tomba di san Valentino a Maia e a Caines, vicino a Merano. Quando Grimolado morì in battaglia il suo successore richiamò il vescovo a Frisinga; Corbiniano rientrò ma solo per morirvi poco dopo. Secondo le sue volontà venne seppellito nella chiesetta di San Zeno a Maia (Merano), accanto alla tomba di San Valentino.

Benché la diocesi sia stata formalmente istituita dopo la morte del santo egli viene comunemente considerato il fondatore e il primo vescovo di Frisinga.

Ultimo aggiornamento (Giovedì 01 Ottobre 2020 16:44)